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Il padre
rimane vedovo e nel 1906 si trasferisce a Temuco; qui sposa Trinidad Candia.
Il futuro poeta comincia presto a mostrare interessa per la
letteratura; il padre lo avversa ma l'incoraggiamento arriva da Gabriela
Mistral, futuro Premio Nobel, che sarà sua insegnante durante il periodo di
formazione scolastica.
Il suo primo
lavoro ufficiale come scrittore è l'articolo "Entusiasmo y
perseverancia" e viene pubblicato a soli 13 anni sul giornale locale
"La Manana". E' nel 1920 che per le sue pubblicazioni inizia ad
utilizzare lo pseudonimo di Pablo Neruda, che in seguito gli verrà riconosciuto
anche a livello legale.
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Il giovane Pablo Neruda |
Neruda nel
1923 ha solo 19 anni quando pubblica il suo primo libro: "Crepuscolario".
Già l'anno seguente riscuote notevole successo con "Venti poesie d'amore e
una canzone disperata".
A partire dal
1925 dirige la rivista "Caballo de bastos". Intraprende la carriera
diplomatica a partire dal 1927: viene nominato prima console a Rangoon, poi a
Colombo (Ceylon).
Nel 1930 sposa una olandese a Batavia. Nel 1933 è console a
Buenos Aires, dove conosce Federico Garcia Lorca. L'anno successivo è a Madrid dove
stringe amicizia con Rafael Alberti. Allo scoppio della Guerra Civile (1936)
parteggia per la Repubblica e viene destituito dall'incarico consolare. Si reca
quindi a Parigi. Qui diviene console per l'emigrazione dei profughi cileni
repubblicani.
Nel 1940
Neruda viene nominato console per il Messico, dove incontra Matilde Urrutia,
per la quale scrive "I versi del capitano". Viene eletto senatore nel
1945 e si iscrive al partito comunista.
Nel 1949 dopo
un periodo di clandestinità, per sottrarsi al governo anticomunista di Gabriel
González Videla, fugge dal Cile e viaggia attraverso Unione Sovietica, Polonia
e Ungheria.
Tra il 1951 e il 1952 passa
anche per l'Italia; vi ritorna poco dopo e si stabilisce a Capri. Tra il 1955 e
il 1960 viaggia in Europa, Asia, America Latina.
Nel 1966 la
sua persona è oggetto di una violenta polemica da parte di intellettuali cubani
per un suo viaggio negli Stati Uniti.
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Tra le sue opere più importanti vi sono "Residenza sulla terra", "I versi del Capitano", "Cento sonetti d'amore", "Canto generale", "Odi elementari", "Stravagario", "Le uve e il vento", il dramma "Splendore e morte di Joaquin Murieta" e il libro di memorie "Confesso che ho vissuto".
Io AMO Neruda...lo adoro! Complimenti per i tuoi gusti..
RispondiEliminaNeruda, l'ho visto all'Ambasciata del Cile a Parigi all'inizio degli annia '70.
RispondiEliminaMa ho assorbito bene l'aria cosi speciale e serena di dove lui ha vissuto: Parral e Temuco, due cittadine che mettono allegria e infondono il giusto "sapore poetico".
Lino di Roma
Sei stato fortunatissimo a conoscerlo Lino..
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